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Vi raccontiamo la “ricchezza” del costruire uno spazio simbolico attraverso 2 testimonianze scritte dalle nostre maestre qualche anno fa sulla rivista specializzata “Scuola Materna”.
“La realizzazione dello spazio per il gioco simbolico è importante perché permette ai bambini di creare personaggi attraverso la rievocazione di situazioni vissute. Per la realizzazione di questo spazio, è stato concordato con i bambini di togliere lo spazio del gioco manipolativo e di restringere lo spazio delle costruzioni. Nella mia sezione lo spazio realizzato è quello della gelateria, una idea dei bambini nata dopo aver ipotizzato altri “luoghi”. All’inizio dell’anno scolastico sono stati gli stessi bambini a fare la richiesta di uno spazio “casetta”, ricordando l’esperienza dell’anno precedente. Passato qualche tempo, ho ripreso il discorso ricordando ai bambini quale era stata la loro proposta; alcuni bambini sono intervenuti proponendo altre situazioni: supermercato, parrucchiera, gelateria. Quest’ultima proposta è stata subito accolta da tutti i bambini, alcuni trasformandola in :<< gelataio>>. Dopo il momento di gioia per la decisione presa ho chiesto al gruppo cosa serviva per realizzare questa gelateria; i bambini hanno iniziato liberamente a dire quello che per loro occorreva: il gelato al …, il cono, le coppette, i cucchiaini, quello per mettere il gelato ( paletta), il latte. La domanda successiva, legata alla parola latte, è stata: <
> alcuni bambini hanno iniziato a dire quello che sapevano in proposito creando dei momenti di confronto fra i diversi pensieri. Il mio intervento è richiesto per aiutare i bambini a trovare una soluzione. Da questo momento si inizia a preparare praticamente cosa serve per “costruire” una gelateria, < > ( dicono i bambini). Il mio compito è stato quello di procurare i materiali per realizzare la “vetrina frigorifero”. I bambini hanno collaborato recuperando e portando a scuola dell’altro materiale occorrente, anche coinvolgendo le famiglie. Pronto l’ambiente servivano i contenitori per mettere il gelato e soprattutto serviva il gelato, < >. Questo è stato un vero dilemma!; qualcuno avrebbe voluto il gelato vero!!!. Sono state vagliate diverse opportunità: carta, fili, palline … la decisione finale è stato il mio suggerimento di utilizzare batuffoli di cotone colorato. Risolto questo quesito sono state recuperate delle vaschette di alluminio, nelle quali i bambini hanno diviso per colore i batuffoli associando colore e gusto, hanno disegnato i cartellini per identificare i diversi gusti, ( fragola, banana, limone e puffo). Finalmente lo spazio è pronto per giocare! Ma i bambini trovano delle mancanze che via via vengono rimediate: il cappello del gelataio; la frutta; i tovaglioli e in ultimo i soldi per pagare il gelato ( questi li sta preparando una bambina con la sua mamma). Anche se lo spazio è pronto per essere usato è sempre in evoluzione.” maestra Francesca “Nello spazio del gioco simbolico i bambini “ provano a fare i grandi”, avendo la possibilità di decidere di assumere un ruolo, che comporta capacità di mettere in scena atteggiamenti e/o comportamenti che i bambini vedono fare dagli adulti in diverse esperienze e in diversi luoghi.
Quindi questo spazio deve essere pensato per far sì che i bambini possano esprimere il loro bisogno di “far finta di…”.L’insegnante accoglie i bisogni dei bambini di scegliere un ruolo, di interpretarlo, di identificarsi con… , di cooperare in un gioco di relazioni nel quale si sperimenta imitando gli adulti.
Nella sezione verde per questo primo periodo è stato realizzato lo spazio del “campeggio”.
Questa scelta è stata fatta perché parlando con i bambini dei racconti dei luoghi delle loro vacanze quello che gli ha affascinati e incuriositi maggiormente è stato proprio quello del campeggio.
I bambini più grandi hanno manifestato il desiderio di poter provare questo tipo di esperienza nella loro sezione.Quindi ho chiesto ai bambini : cosa fa chi va in campeggio?; com’è un campeggio?; cosa serve in campeggio?…
Ogni bambino ha avuto la possibilità di raccontare ed esprimere le proprie conoscenze e di condividerle; ho raccolto e riorganizzato ciò che i bambini hanno raccontato e siamo passati alla progettazione- costruzione del nostro spazio recuperando a scuola e a casa il materiale, realizzando insieme ai bambini alcuni elementi del campeggio come la tenda, l’albero, il barbecue.
La scelta del materiale proposto è stata pensata al fine di agevolare i bambini nella realizzazione delle loro idee.Una volta pronto tutto, i bambini hanno collaborato nell’allestimento dello spazio.
Comunque i bambini giocando portano nuove proposte per arricchire sempre più lo spazio e il loro gioco.”maestra Moira